Vendemmia 2018: grande ottimismo tra i vignaioli del Montecucco
Al via la raccolta del Vermentino. Molto buono lo stato di salute del Sangiovese, cruciale l’andamento climatico dei prossimi 10 giorni
Le rese della DOC tornano a un livello ottimale: + 40% rispetto al 2017
Ad inaugurare il taglio del grappolo sono le varietà più precoci, Vermentino e Merlot, mentre per il Sangiovese, fulcro e “gioiello” della Denominazione amiatina, si dovranno attendere ancora dieci giorni circa. L’andamento climatico dell’estate ha certamente favorito il lavoro dei vignaioli: la buona piovosità – per un terzo superiore alla media ventennale (+25% rispetto al 2017, da 480 a 630 ml) – accompagnata dal sole caldo e abbondante di luglio e agosto ha portato un’uva matura e molto sana. Qualche piccola accortezza tecnica e interventi supplementari – come defogliatura e diradamento per combattere l’eccesso di umidità e per permettere al sole e all’aria buona di lavorare intorno al frutto – si sono resi necessari, soprattutto se si considera che il 70% della produzione del Montecucco proviene da coltivazione biologica.
“Le piogge sono state favorevoli e l’estate caratterizzata da un andamento climatico abbastanza regolare. Questo, unito alla buona capacità idrica del Sangiovese, ha comportato un ‘ritardo’ nella stagione – come viene percepito oggi – che ci fa pensare alle vecchie vendemmie di 20/30 anni fa, quando si iniziava a raccogliere appunto a metà settembre e si finiva intorno alla prima settimana di ottobre” dichiara il Presidente del Consorzio Tutela Vini Montecucco Claudio Carmelo Tipa, e continua “A inizio settembre la qualità e lo stato di salute dell’uva sono molto buoni e le aspettative tra i vignaioli della Denominazione decisamente alte. Insomma si respira grande ottimismo per questa annata che si preannuncia da molto buona a ottima. Certamente l’andamento climatico dei prossimi dieci giorni sarà cruciale per raggiungere la massima qualità del Sangiovese”.
Anche in termini di quantità il 2018 conferma il trend – che già era stato stimato a metà estate – di un sensibile aumento delle rese rispetto allo sfortunato 2017 (+40%), riportando la DOC e DOCG del Montecucco ai suoi livelli ottimali, ovvero 70 quintali/ettaro per il Sangiovese, 90 quintali/ettaro per il rosso DOC e 110 quintali/ettaro per il Vermentino.